La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza numero 769 del gennaio 2018, ha esaminato il caso relativo ad una separazione fra coniugi e, nello specifico, il ricorso presentato dall’uomo, idraulico, giovane e in salute, che secondo quanto statuito nei precedenti gradi di giudizio, veniva obbligato a corrispondere in favore della ex moglie e dei figli minori l’assegno di mantenimento.
La Corte d’appello, non aveva ritenuto credibile il suo stato di disoccupazione e la dichiarazione dei redditi presentata e confermava quanto deciso dal Tribunale.
Anche gli ermellini hanno respinto l’impugnazione proposta dall’ex marito specificando che il giudice non ha alcun vincolo riguardo alle dichiarazioni presentate e che può formare il proprio convincimento anche sulla base di altre risultanze probatorie.
Nel caso di specie, la professione dell’idraulico è stata considerata come un lavoro che non conosce crisi.