La nuova legge sul divorzio anticipato
Le novità previste dalla nuova legge sul divorzio anticipato, approvata ieri alla Camera dei Deputati, prevede lo stato di divorziato già all’inizio del processo di cessazione degli effetti civili del matrimonio e l’assegno a tempo determinato e calcolato sulla durata della convivenza matrimoniale.
Non c’è quindi solo la revisione dei criteri di calcolo dell’assegno di mantenimento (con la possibilità di un contributo limitato solo a un primo periodo) nella nuova legge. Marito e moglie potranno infatti ottenere lo stato di “divorziato” già all’inizio del processo di cessazione degli effetti civili del matrimonio in modo da potersi sentire subito “liberi” ed eventualmente sposarsi una seconda volta. Un divorzio anticipato prima della sentenza che chiude il giudizio in caso di divorzio giudiziale, mentre non si pone il problema in quello consensuale, limitandosi questo ad un’unica udienza.
L’assegno divorzile sarà poi calcolato sulla base della durata, non del matrimonio, ma della convivenza matrimoniale. Pertanto, se marito e moglie hanno vissuto per molto tempo separatamente (o per ragioni di lavoro o per altri motivi personali), questo periodo non verrà preso in considerazione dal giudice per il calcolo dell’assegno. L’assegno, inoltre, verrà definitivamente meno se l’ex coniuge inizia una nuova relazione stabile con un’altra persona.